La minaccia Xyella diventa sempre più schiacciante, molti sono i ricercatori a lavoro nel tentativo di trovare una soluzione. Per ora l’unica alternativa valida sembra essere il reimpianto di nuovi ulivi, più precisamente del tipo FS-17 meglio conosciuta come “Favolosa”.
In questo modo dovremmo riuscire a mantenere la vocazione olivicola del nostro territorio anche se inevitabilmente il rischio è quello di produrre degli olii molto simili tra di loro.
Qualche mese fa i tecnici di Curzè oltre ad altri esperimenti hanno provato ad innestare con Fs-17 alcuni alberi attaccati dal fastidioso batterio, sembra con successo.
Certamente una cura conciliabile con il regime biologico sarebbe la soluzione, incrociamo le dita.